L’Agro pontino, i suoi vini, le sue birre. Tra tradizione e innovazione
Pochi, troppo pochi, sanno della cruciale battaglia che si sta combattendo in questo momento, in questa precisa fase storica, nel mondo. Una battaglia senza eserciti e senza armi letali, ma che si combatte con gli strumenti della cultura e con l’amore per la propria terra. Si tratta del conflitto per preservare i prodotti della terra, i sapori che ne derivano, la qualità e le caratteristiche di ciò che mangiamo e beviamo. Contro la standardizzazione brutale che cancella la biodiversità che è alla base del nostro cibo. Il percorso tra le eccellenze dei vini e delle birre artigianali dell’agro pontino intende aggiungere qualche mattoncino, sulla bilancia di questo confronto, a favore dell’enogastronomia di qualità e del lavoro paziente e illuminato delle nostre aziende e del nostro territorio. Bianco, Rosso e Pontino è solo un primo passo, ma, speriamo, nella direzione giusta.
Mettere insieme il binomio Cultura enologica e Arte è sempre stato un esercizio apparentemente semplice, tanto da produrre, soprattutto in Italia, un fiorire di appuntamenti, eventi, persino festival.
Quello che è stato, più complesso, è evitare ricette banali che si limitino ad affiancare l’evento culturale all’aspetto produttivo, con la conseguenza di non rendere adeguata giustizia a entrambi.
Il nostro obiettivo è, invece, quello di partire dalla consapevolezza che non c’è recupero della tradizione o innovazione (laddove è necessario) senza una specifica e autorevole conoscenza culturale dell’enogastronomia del proprio territorio. Il dibattitto pubblico sulla cultura enologica in Italia ha fatto passi da gigante soprattutto negli ultimi anni, in un processo che partendo dai produttori e dalle aziende ha conquistato un pubblico sempre più vasto e sempre più “colto.
Il percorso che abbiamo avviato nel 2019 e che proseguirà parte da basi solide, come sono solide le realtà territoriali dei vini pontini, senza dimenticare le promettenti esperienze delle giovani Birre artigianali.
“Bianco, Rosso e Pontino” è un progetto ideato e realizzato dalla Responsabile dell’Ufficio Sistema Integrato dei Servizi culturali e Turismo Avv. Elena Lusena dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Latina, in collaborazione con la Pro Loco di Latina, l’Ais (Associazione Italiana Sommelier) di Latina e l’Ente Parco Nazionale del Circeo.
Un calendario ricco di appuntamenti culturali che si sono svolti nel 2019 presso il Museo Cambellotti e nelle cantine di produzione.
Dal 10 marzo fino al 7 luglio si sono susseguiti una serie di appuntamenti domenicali ad ingresso libero nello spazio del Museo Cambellotti dove le aziende vinicole del territorio e i birrifici pontini hanno raccontato le loro esperienze come produttori attraverso uno storytelling sviluppato con materiale fotografico e video.
I visitatori sono stati accolti dal personale del Museo che di volta in volta hanno illustrato le varie sfaccettature dell’artista Cambellotti e le sue opere e con momenti di degustazione alla presenza di sommelier professionisti e i ragazzi dell’Istituto Agrario Alberghiero San Benedetto di Borgo Piave. Prima di ogni momento degustativo la presidente della sezione Ais di Latina ha raccontato tematiche storiche del territorio e dei prodotti vinicoli.
Per la prima volta è stata offerta l’opportunità alle aziende locali di raccontarsi attraverso le fatiche e le vittorie raggiunte da ogni singolo produttore. Un’occasione per far conoscere i propri marchi e per rinsaldare il rapporto tra pubblico e prodotti di questa terra.
Il programma degli appuntamenti al Cambellotti è stato integrato e alternato con una seconda serie di incontri all’interno delle stesse cantine e birrifici. In sostanza, ogni domenica successiva all’evento nel Museo, il pubblico poteva ripetere il viaggio tra cultura e gusto direttamente presso l’azienda, con i produttori che hanno guidato i presenti tra le campagne e gli stabilimenti in cui nascono i loro prodotti.
“Bianco, Rosso e Pontino” è terminato nel mese di Agosto con una gran Galà finale presso l’Arena Cambellotti dove è stato allestito uno spazio espositivo dedicato alle degustazioni in un finale che ha visto protagoniste tutte le 19 aziende che hanno partecipato alla rassegna per una due giorni di degustazioni, show coking affidati a grandi chef nazionali, musica e presentazioni.
Le case vitivinicole protagoniste di Bianco Rosso e Pontino sono state: Carpineti, Casale del Giglio, Cincinnato, Casal de Luca, Emiliano Fini, Ganci, Giangirolami, Migliaccio Molino 7cento, Pàmpini, Il Quadrifoglio, Valle dell’Usignolo, Pietra Pinta, Santa Maria, Sant’Andrea, Sant’Eufemia, Tenute Filippi, Villa Gianna alle quali vanno aggiunti i birrifici di Latina B-Four, East Side, Birrificio Pontino e Birra Losa.
È in programmazione la seconda edizione di Bianco, Rosso e Pontino per fine Giugno 2021 che quest’anno vedrà coinvolte non solo le aziende del territorio ma anche gli operatori del settore della ristorazione in un tour settimanale tra ristoranti e musei della provincia alla riscoperta dei sapori e della eccellenze del nostro straordinario territorio.
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